Il Consiglio Direttivo (il “Consiglio”) dell’Associazione Ariadne – per la salute psichica, bene di tutti APS ha adottato il seguente Codice di condotta ed etica aziendale (di seguito, “Codice”) per l’Associazione stessa, per i volontari, dipendenti e per i collaboratori in genere.
Il Codice si propone di contribuire all’individuazione ed alla gestione delle questioni di natura etica, alla deterrenza dal compimento di illeciti, alla messa a disposizione di meccanismi per la segnalazione di comportamenti disonesti o contrari al codice etico ed inoltre contribuire alla promozione di una cultura dell’onestà e delle responsabilità, per quanto tutti i volontari, dipendenti e collaboratori in genere fanno per dare attuazione ai principi associativi, e per sostenere i principi condivisi.
Tutti i volontari, dipendenti e collaboratori in genere hanno una responsabilità personale in merito ai propri comportamenti ed alla presa di coscienza, da parte dei nostri fornitori e dei nostri collaboratori esterni, del loro obbligo di attenersi a comportamenti improntati all’etica e alla legalità e di rispettare la lettera e lo spirito del presente Codice.
Nessun codice e nessuna politica possono prevedere le singole situazioni che possono aver luogo; il presente Codice si propone di fungere da guida.
In caso, i volontari, dipendenti e collaboratori in genere sono invitati a porre domande ai propri responsabili su circostanze particolari che possono riguardare l’attuazione delle disposizioni del presente Codice. I volontari, dipendenti e collaboratori in genere possono inoltre presentare le proprie domande al Presidente, al Vice Presidente, ad un componente del collegio dei probiviri.

Conflitto di interessi
Il “conflitto di interessi” si verifica quando gli interessi privati dei singoli interferiscono, o sembrano interferire in qualsiasi modo, con gli interessi dell’Associazione. Ciascuno dei volontari, dipendenti e collaboratori in genere è tenuto a impedire il verificarsi di conflitti di interesse con l’Associazione.
Si noti che questo Codice non si propone di descrivere tutti i possibili conflitti di interessi che potrebbero insorgere.
Alcuni tra i conflitti di interessi più comuni che i volontari, dipendenti ed i collaboratori in genere sono tenuti a prevenire, sono riconducibili a:

  • l’ottenimento di benefit personali inappropriati da parte di un volontario, dipendente e collaboratore in genere o suo familiare, in virtù della propria posizione di volontario, dipendente o collaboratore dell’Associazione. Per “familiari” si intendono coniugi, genitori, figli e fratelli/sorelle legati da vincoli di sangue, matrimonio, convivenza o adozione o chiunque risieda presso l’abitazione del volontario, dipendente e collaboratore;
  • l’adozione consapevole di qualsiasi comportamento o attività che risulti non conforme ai migliori interessi della Associazione o che ponga fine o comprometta il rapporto dell’Associazione con qualsiasi soggetto o entità con cui l’Associazione ha o intende avviare un rapporto di natura promozionale, collaborativa o contrattuale;
  • l’accettazione di compensi, in qualsiasi forma, derivanti da soggetti diversi dall’Associazione, che influenzano in qualunque modo le prestazioni associative;
  • l’offerta, la dazione o il ricevimento di regalie a/o da parte di qualunque soggetto, che intrattenga rapporti con l’Associazione, nei casi in cui tali regalie vengano effettuate per influenzare le azioni svolte nella posizione ricoperta presso l’Associazione o qualora l’accettazione di tali regalie possa rappresentare un’eventuale irregolarità.

Qualsiasi situazione che coinvolga, o possa ragionevolmente coinvolgere, un conflitto di interesse con l’Associazione deve essere comunicata immediatamente ai soggetti sopra indicati

Iniziative contro le tangenti/la corruzione
Ciascun volontario, dipendente e collaboratore in genere ha l’obbligo di conformità a tutte le disposizioni di legge contro le tangenti e la corruzione. Non è consentito, concedere, promettere od offrire oggetti di valore, anche piccoli, a clienti e collaboratori della Pubblica Amministrazione o altre persone, allo scopo di influenzare una decisione, ottenere un vantaggio, evitare uno svantaggio, oppure ottenere o mantenere risultati commerciali.
Chi adotta questi comportamenti, espone se stesso e l’Associazione a responsabilità civile e/o penali ed a danni significativi alla reputazione, che compromettono la fiducia dei volontari, dei soci e della comunità associativa.
Ciascun volontario, dipendente e collaboratore in genere deve attenersi ai principi evidenziati in questo Codice.
Ogni sospetto di violazione deve essere comunicata immediatamente al Presidente, al Vice Presidente, od ad un componente del collegio dei probiviri dell’associazione, in relazione alla natura del sospetto di violazione.

Opportunità associative
Ciascun volontario, dipendente e collaboratore in genere è responsabile della promozione dei propri interessi legittimi nei confronti dell’Associazione. Tuttavia, i volontari, dipendenti e collaboratori in genere non possono:

  • sfruttare per scopi personali o far sfruttare ad altri le opportunità incontrate durante l’uso di proprietà, informazioni o posizione dell’Associazione;
  • utilizzare risorse umane, proprietà, informazioni o posizioni dell’Associazione per uso privato; o
  • entrare in concorrenza con l’Associazione, direttamente o indirettamente, per possibili opportunità commerciali.

Riservatezza e rispetto della privacy
Ogni volontario, dipendente e collaboratore in genere è tenuto a mantenere la riservatezza e il rispetto della privacy circa le informazioni ed i dati personali di cui venga a conoscenza od affidatigli dall’Associazione, dai volontari, dipendenti e collaboratori in genere e dai clienti, in conformità ai dettati del Regolamento Europeo (GDPR 2016/679).

Tutela e corretto utilizzo delle risorse associative
Ogni volontario, dipendente e collaboratore in genere è tenuto a tutelare le risorse associative e garantirne l’efficiente utilizzo. Nessun volontario, dipendente e collaboratore in genere può utilizzare le risorse associative per il proprio vantaggio personale.

Principi di correttezza
Ogni volontario, dipendente e collaboratore in genere ha la responsabilità di intrattenere rapporti improntati a principi di correttezza con gli altri volontari, dipendenti e collaboratori in genere, con i clienti ed i fornitori. Nessun volontario, dipendente e collaboratore può trarre indebitamente vantaggio da qualsiasi altro soggetto tramite manipolazione, occultamento, abuso di informazioni riservate, travisamento di fatti sostanziali o qualsiasi altra pratica non improntata a principi di correttezza.

Comportamento nell’ambito associativo
L’Associazione si impegna a mantenere un ambiente associativo che promuova la dignità individuale ed il rispetto reciproco. Comportamenti inappropriati sul posto di lavoro, od in generale nell’ambito associativo, esteso a viaggi di lavoro e ad eventi, sponsorizzati dalla Associazione fuori dall’orario di lavoro, risulteranno in azioni disciplinari, che possono comprendere anche la risoluzione del rapporto di lavoro e/o l’allontanamento dall’Associazione.
È espressamente proibito qualsiasi comportamento ostile verso altri volontari, dipendenti e collaboratori in genere sulla base del sesso, dell’etnia, della nazione d’origine, della religione, dell’invalidità, dell’età o dell’orientamento sessuale.
Approcci sessuali, richieste di favori sessuali e altre condotte o comunicazioni verbali o fisiche di natura sessuale indesiderate sono considerate un comportamento gravemente inappropriato sul posto di lavoro e nell’ambito associativo e non saranno tollerate.

Rapporti con la stampa
In relazione all’attività dell’Associazione, il volontario, dipendente e collaboratore  non intrattiene rapporti con organi di stampa o con altri mezzi di informazione e si astiene da ogni dichiarazione pubblica che possa incidere sull’immagine dell’associazione. Qualora sia richiesto di fornire chiarimenti o informazioni da parte degli organi di stampa o da altri mezzi di informazione, ne dà tempestiva notizia al servizio stampa dell’Associazione e, in difetto, al presidente. I rapporti con la stampa e con i fornitori di informazione sono ispirati al criterio della parità di trattamento, per ciò che riguarda la tempestività e la uniformità della diffusione delle notizie.

Ottemperanza a leggi, norme e regolamenti
Ogni volontario, dipendente e collaboratore in genere è tenuto ad ottemperare, rendendone consci fornitori, agenti e rappresentanti di tale obbligo, a tutte le leggi, norme e regolamenti applicabili all’Associazione, ivi comprese le leggi in materia anticorruzione e contro le tangenti, le leggi pertinenti al lavoro e all’impiego, antitrust e insider trading, le leggi applicabili in materia di salute, sicurezza e ambiente, le leggi applicabili sulla tutela dei dati personali e sulla sicurezza e tutte le politiche istituite dall’Associazione.

Deroghe al Codice di condotta ed etica aziendale
Qualsiasi deroga al presente Codice, per quanto concerne la sua applicazione ai singoli Dirigenti o Amministratori esecutivi, deve essere autorizzata dal Consiglio direttivo. Le richieste di deroga al Codice, per quanto concerne la sua applicazione a volontari, dipendenti e collaboratori in genere, devono essere presentate per iscritto al Presidente, al Vice Presidente, e devono ricevere conferma scritta.

Segnalazione di comportamenti disonesti o contrari al codice etico
In caso di dubbi sull’atteggiamento da seguire in una particolare situazione, i volontari, dipendenti e collaboratori in genere sono tenuti a rivolgersi ai propri responsabili od al personale appropriato. Violazioni certe o presunte di leggi, norme e regolamenti applicabili all’Associazione, del presente Codice o di qualsiasi politica associativa, dovranno essere segnalate tempestivamente al Presidente, al Vice Presidente, o ad un componente del collegio dei probiviri.
Subordinatamente alle leggi applicabili, la segnalazione anonima sarà consentita.
Gli atti ritorsivi di qualsiasi natura a danno di qualsiasi dirigente, volontario, dipendente e collaboratore in genere, a seguito di segnalazioni rese in buona fede, sono espressamente vietati e daranno luogo a misure correttive, ivi inclusa la risoluzione del rapporto di lavoro od associativo.
Rientra nelle responsabilità dell’Associazione la conduzione immediata di indagini su violazioni o presunte violazioni di questo Codice, nonché il dare seguito ad eventuali segnalazioni.Nel caso un volontario, dipendente e collaboratore ritenga che la comunicazione di una violazione non sia stata presa in considerazione, deve avvertire direttamente il Presidente, od il Vice Presidente, od  un componente del collegio dei probiviri, a seconda della opportunità.

Mancato adempimento degli obblighi – Procedure per l’adempimento
Il mancato adempimento delle leggi, norme o regolamenti che disciplinano le attività dell’Associazione, il presente Codice o qualsiasi politica aziendale da parte di qualsiasi Dirigente, volontario, dipendente o collaboratore in genere costituirà motivo per l’adozione di misure correttive, che possono comprendere anche la risoluzione del rapporto di lavoro o dell’incarico professionale o del rapporto associativo.

Le segnalazioni di violazioni vere o presunte verranno sottoposte a tempestive verifiche da parte del Presidente, del Vice Presidente, o da un componente del collegio dei probiviri.

Portato a conoscenza di tutti i volontari, dipendenti e collaboratori, mediante affissione presso l’ufficio dell’Associazione in marzo 2016.

Pubblicato sul sito internet dell’Associazione in marzo 2016.