Quando mamma o papà si ammala
Alla ricerca di un nuovo equilibrio

Festa della mamma? Notte della mamma! Mutternacht!
Diverse organizzazioni femminili, giovanili e familiari invitano alla sesta “Mutternacht” in Alto Adige. La notte, scelta come contrasto alla giornata, simboleggia le parti oscure, i sentimenti oscuri che possono vivere le mamme. La campagna di sensibilizzazione, che è già presente in Germania, Austria ed Svizzera, vuole portare l’attenzione sui molti ostacoli che una madre deve superare in una maternità e pubblicizzare le diverse possibilità di sostegno in questa fase delicata della vita.

Una malattia grave pesa su tutta la famiglia e provoca paura e spesso anche vergogna. Il sistema familiare barcolla, i ruoli cambiano. I bambini soffrono in special modo. Per la settima volta il centro formazione del Renon Haus der Familie organizza insieme ad oltre una dozzina di associazioni altoatesine (tra loro quest’anno anche l’Associazione Ariadne) a maggio 2021 la campagna di sensibilizzazione MutterNacht, portando al centro dell’attenzione temi difficili attorno alla genitorialità.

Nel 2021 si parlerà di malattia, della gestione di essa come persona adulta, del sostegno del partner, della reazione dei bambini, di possibilità, di via di uscita e opportunità. Bambini di adulti malati gravemente devono sopportare dei carichi enormi. Devono confrontarsi prima rispetto ai coetanei con temi difficili quali la malattia e la morte, gestire la paura per la madre o il padre e talvolta anche occuparsi di un genitore. Devono rinunciare a cose quotidiane come programmi comuni, devono essere più responsabili e non possono contare sul sostegno di entrambi i genitori in problemi quotidiani. Più di preoccuparsi di se stesso il malato pensa alla famiglia. Le paure aumentano se non se ne parla. I congiunti spesso non sono preparati a gestire i compiti e difficoltà che pervengono nell’accudimento di pazienti adulti. La relazione di coppia spesso soffre.

Adulti colpiti da una malattia, i ragazzi e i loro bambini sono invitati a condividere le loro esperienze entro la fine di febbraio 2021 inviando le loro storie, immagini o foto – anche in anonimato – al seguente indirizzo di posta elettronica mutternacht@hdf.it.

Tutte le storie e immagini verranno pubblicate in una raccolta che potrà poi essere di aiuto a famiglie nella stessa situazione.
Per ulteriori domande è a disposizione al telefono la responsabile del progetto Astrid Di Bella  333 235 9589.

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Rete MutterNacht 2021
Katholischer Familienverband, Ordine professionale delle ostetriche della provincia di Bolzano , Frauen helfen Frauen, Katholische Frauenbewegung, agjd – Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste, Consultorio Lilith, Sozialgenossenschaft der Tagesmütter, Assistenza tumori Alto Adige, PSE – Pronto soccorso emozionale, AIED – Associazione italiana per l’educazione demografica, Elki – Netzwerk der Eltern-Kind-Zentren Südtirols, Ufficio matrimonio e famiglia della diocesi Bolzano – Bressanone, VSLS – Associazione professionale delle consulenti in allattamento materno in Alto Adige, Bäuerinnen im Südtiroler Bauernbund, Associazione Ariadne – per la salute psichica, bene di tutti, Famiglie monogenitoriali, Forum Prävention, aibi – Associazione Amici Dei Bambini, Anonyme Alkoholiker, Associazione genitori adottivi ed affidatari altoatesini, Reminderz, KJS – Katholische Jungschar Südtirols, La strada – der Weg, Vke – Verein für Kinderspielplätze und Erholung, Lebenshilfe, treff.familie im Südtiroler Kinderdorf, Consultorio familiare fabe.
La campagna di sensibilizzazione MutterNacht viene sostenuta dall’agenzia per la famiglia della provincia di Bolzano.